Categoria: Recensioni

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Recensione “Dopofaber, il nostro bisogno di De André”

Dopofaber, il nostro bisogno di De André, edito dall’Associazione Culturale “Luigi Battei”, è un libro che nasce dal contesto contemporaneo. Inserendosi nell’annosa querelle tra canzone d’autore e poesia, il volume ha un sotteso fil rouge: il linguaggio.
Di Federico Dazzi

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Dopofaber, il nostro bisogno di De André

Riferimento culturale per intere generazioni, la scrittura di Fabrizio De André continua tuttora a sedurci e ad interpellarci. Alle parole di questo imprescindibile “cattivo maestro”, nate dall’incrocio fecondo di nutrimenti letterari, lingue e dialetti diversi, è dedicato il volume Dopofaber, il nostro bisogno di De André, edito dall’Associazione Culturale “Luigi Battei”.

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“Person+” Recensione

Siamo sicuri che l’amore non si possa conquistare anche per meriti? Giuseppe Turchi parte da qui per accompagnarci nell’esplorazione del rapporto tra relazione e comunicazione.
Di Valentina Riva

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RECENSIONE: “LA LEBBRA DELL’ANIMA” di DON UMBERTO COCCONI

L’interesse per le correnti religiose fondamentaliste, nella loro accezione positiva, e cioè spinte alla ricerca dei ‘fondamenti’ e delle radici della fede professata, mi hanno fatto incontrare movimenti che per essersi spinti ‘oltre’ sono diventati eresie. Messi ai margini e perseguitati di loro si è persa la memoria. Il libro di Don Umberto Cocconi La lebbra dell’anima edito da MUP, recupera dai meandri della storia la genesi, lo sviluppo e la fine degli Apostolici, che proprio a Parma ebbero la loro origine e da cui nacque il movimento Dolciniano, ben più noto, ma che parimenti ebbe un tragico destino.

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A proposito di “Civiltà, città, dialetti”

di Antonio Battei – Fu il tempo dell’ardore e del sudore il tempo di ricostruire, e non solamente case e monumenti, ma anche quello spirito lavorativo a lungo, troppo a lungo, spezzato da guerre inutili, come lo sono tutte le guerre, cariche di sangue, di lutti e disperazione.

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La Ballata di un Asintomatico di Gigio Brunello

di Piergiorgio Gallicani – Una ‘dolente geremiade’ in rima: quinari e novenari si alternano nel ritmo, a comporre un ‘rap della reclusione’ da Covid 19. Un quadro vivo dei nostri quotidiani tentativi di rinsaldare – nel tempo imposto della ‘distanza sociale’- i rapporti familiari, amicali, professionali, di vivificarli inventandoci linguaggi nuovi.

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N2 – 05/2020 – [Recensione] Civiltà, Città, Dialetti

di Francesco Gianola Bazzini – Il dialetto è una lingua e ogni lingua nasce dall’apporto di decine se non centinaia di generazioni, un grande laboratorio in cui si formano le identità collettive. Per rimanere  a quelle canoniche: cosa distingue un italiano da un inglese o da un russo o da un arabo se non in primis il linguaggio con cui si esprime? Orbene i dialetti sono una sottocategoria di queste identità. E parlando di sottocategorie non vogliamo farlo in senso riduttivo, ma anzi in senso positivo per quel ruolo creativo che nel campo socio-culturale svolgono e soprattutto hanno svolto nel passato