Taggato: sanità

0

Prospettiva Salute – Quaderno 2

Pubblichiamo il Quaderno 2 di Prospettiva Salute, contenente gli gli articoli di Marco Ingrosso, Pietro Pellegrini, Alessandro Volta, Stefania Miodini, Franco Prandi e Bruno Agnetti e il dialogo sorto grazie alla sezione commenti.

0

Prospettiva – Numero 9

Pubblichiamo il Numero 9 di PROSPETTIVA, contenente gli articoli di Bruno Agnetti, Danilo Amadei, Alessandro Bosi, Giusy Diquattro, Luciana Donelli, Francesco Gianola Bazzini, Marco Ingrosso, Franco Prandi, Samuele Trasforini, Giuseppe Turchi pubblicati a Febbraio 2021.

0

Prima la comunità: quale?

di Pietro Pellegrini- La pandemia ha evidenziato come sia necessario un sistema di welfare pubblico universale, solidale, sostenuto da un patto sociale condiviso e praticato. Il riferimento ai valori costituzionali appare evidente e naturale per chi ha vissuto la stagione dell’emancipazione e dei diritti, ma non è affatto tale per chi ha subito nella propria esperienza di vita, sulla propria pelle, il peso del neo liberismo prima temperato e poi sempre più vincente. Il richiamo alla Costituzione rischia di essere un insieme di parole retoriche, specie quando le persone sperimentano l’assenza del welfare e la delusione diviene disillusione e rabbia, ma non espressa nelle abituali forme di protesta.

0

Prospettiva – Numero 6

Pubblichiamo il Numero 6 di PROSPETTIVA, contenente gli articoli di Giusy Diquattro, Francesco Gianola Bazzini, Alessandro Bosi, Adel Jabbar, Andrea Galletti, Alessandro Volta e Marco Ingrosso.

0

Prospettiva Salute – Quaderno 1

Pubblichiamo il Quaderno 1 di Prospettiva Salute, contenente gli articoli di Marco Ingrosso, Pietro Pellegrini, Roberto Favilla, Alessandro Volta, Comunità Solidale Parma,  Fabio Vanni, Giancarlo Izzi, Maria Inglese e Bruno Agnetti e il dialogo sorto grazie alla sezione commenti

0

Riforma del lavoro medico territoriale e nuovi assetti gestionali

di Bruno Agnetti – Sarebbe interessante studiare, tra i tanti dati illeggibili di questa pandemia Covid, l’operatività di quei Medici di Medicina Generale (mmg) che sono riusciti a fare diagnosi (o almeno ipotesi diagnostiche precocissime) e a mantenere al domicilio i propri assistiti seguendoli con contatti ripetuti nella giornata portandoli così alla “guarigione”. Poi, ma dopo, sono arrivate le circolari e le linee guida ufficiali, modificate di settimana in settimana, a complicare ulteriormente ciò che già era difficile. Finché è stato possibile si è assistito ad una piccola innovazione “autonoma” del lavoro medico creata cosi, su due piedi, dai mmg a partire dai primissimi momenti.

0

Cura, prossimità e distanze

di Maria Inglese – La pandemia da coronavirus ha rappresentato un evento-spartiacque in vari ambiti del vivere comune: ha portato lutti, malattie e ferite in diversi nuclei familiari, ha investito il sistema di assistenza sanitaria del nostro territorio impattando soprattutto sui presidi ospedalieri, ma anche sui sistemi di cura e di assistenza territoriali, ha condizionato la tenuta dei legami sociali, il sistema produttivo, l’educazione, la cultura. Si potrebbe usare, a questo riguardo, l’espressione di ‘cambiamento drammatico del Sé’ (Ceretti e Natali), una definizione usata in ambito psicologico per descrivere dei cambiamenti improvvisi e profondi della struttura dell’individuo (quali, ad esempio, una esperienza di violenza o un trauma psicologico); applicato al contesto comunitario e sociale si manifesta con un impatto emotivo violento su famiglie, sui gruppi di lavoro, imprese, aziende, scuole. La comunità è stata ferita e, passata la fase dell’emergenza, diventa necessario occuparsi del ‘dopo’, del ritorno ad una dimensione routinaria, normale. Sapendo che esiste un ‘prima ed un dopo’, che la vita di prima non ritornerà, che la tenuta dei legami e dei patti sociali sono destinati a modificarsi per quanto successo. Nei giorni che sono seguiti all’emergenza si fa più urgente individuare quel ‘dopo nell’ora’.

0

Prospettiva – Numero 2

Pubblichiamo il Numero 2 di PROSPETTIVA, contenente gli articoli pubblicati a Maggio 2020. Articoli di Samuele Trasforini, Giancarlo Izzi, Francesco Gianola Bazzini, Luciano Mazzoni Benoni, Alessandro Bosi, Piergiorgio Gallicani, Fabio Vanni, Roberto Favilla e Antonio Battei.

0

L’Ospedale dei Bambini di Parma: un ambiente centrato sulle relazioni

di Giancarlo Izzi – La cronaca sta riportando in grande evidenza il valore della Medicina e dei suoi operatori, dando rilievo alla relazione tra operatori e malati. Grandi emozioni sono richiamate sulla stampa da chi è guarito e da chi ha accompagnato il percorso faticoso dei morenti. Da qui, questo mio breve scritto che ricostruisce alcuni tratti del percorso di realizzazione dell’Ospedale di Bambini di Parma, avvenuta fra il 2006 e il 2013.