“31 anni e una pandemia”. Capitolo 22: Terra arata
Quello di arare può essere un gesto simbolico, da cui possiamo solo imparare. Faticare, lavorare sodo con un progetto: così si prepara un terreno di anno in anno migliore.
Quello di arare può essere un gesto simbolico, da cui possiamo solo imparare. Faticare, lavorare sodo con un progetto: così si prepara un terreno di anno in anno migliore.
Scaricare i nostri malumori su chi ci ascolta è un palliativo da usare con cura. Altrimenti anche le caduche foglie autunnali si stancheranno presto di noi.
Anche quando tace, la natura è in ascolto. Perché quando viaggiamo con la memoria noi ci spostiamo, ma la valle, l’albero o il bosco sono sempre stati lì, prima come ora.
Perché non riconsiderare gli aspetti fondamentali dell’insegnamento? Alcune riflessioni sul sistema scolastico a partire dal nuovo libro di Giuseppe Turchi.
Di Federico Dazzi
Pubblichiamo il Numero 17 di PROSPETTIVA, contenente gli articoli di Abdelhakim Bouchraa, Francesco Gianola Bazzini e Giuseppe Turchi pubblicati a Ottobre 2021.
Il movimento della luna sui monti ci ricorda lo scorrere del tempo, così fugace il presente, così dolce il passato.
Commemorazione delle vittime della pandemia.
Di Piergiorgio Gallicani
Qualsiasi fede non nasce sola, ma dalla comune condivisione di radici con le altre professioni. Cercarne l’origine è la strada migliore per scoprirsi parte di un grembo comune.
Di Francesco Gianola Bazzini
D’improvviso la grandine. Anche lei incarna i nostri peggiori vizi?
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