Riduzione algoritmica della psiche alla dimensione del consumo

Nell’era della post-verità la verità è scomparsa dall’orizzonte cognitivo, essa non è altro che una questione secondaria o al massimo un effetto collaterale. I social media non fanno che esasperare fenomeni quali camere dell’eco e bias di conferma, terreno fertile per fake news e teorie del complotto; in uno scenario di questo tipo non può che emergere un relativismo assoluto che appiattisce la realtà a una sua immagine individuale e soggettiva.
Di Samuele Trasforini