Categoria: Oriente Occidente

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Sulle colline degli assenti. In memoria.

Assenti, taciuti, i morti palestinesi sono rimossi. Di loro non vi è nome, né storia. Espropriati dalla condizione di uomini, portano i pesi di tutte le epoche, hanno spalle immense e cuore d’argilla, poroso all’oltraggio.
Di Giusy Diquattro

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I muri simbolo di esclusione o di inclusione forzata

L’articolo di Samuele Trasforini sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Dell’Uomo con i suoi riferimenti si pone come un autorevole preambolo ad una analisi di alcuni dei principi fondanti della Dichiarazione stessa, mettendo in evidenza le numerose contraddizioni che il panorama politico internazionale ci pone.
Di Francesco Gianola Bazzini

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Universalismo dei diritti umani e imperialismo culturale

Di Samuele Trasforini – La “Dichiarazione universale dei diritti umani” dal 1948 in poi, promuovendo una prospettiva universalistica degli esseri umani e della dignità umana, ha permesso in moltissimi contesti di crisi il non regredire allo stato di barbarie. Nonostante ciò, l’universalismo promosso dalla dottrina dei diritti umani piuttosto che una realtà tangibile e concreta o semplicemente programmatica sembra essere una suggestione piuttosto problematica, filosoficamente fondata e fondativa della cultura della specie umana, ma ideologicamente strumentale.

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VALENZE PLURIME E NUOVE DECLINAZIONI DEL DIGIUNO

Quindi un invito, rivolto a credenti e non credenti, a vivere questo periodo di restrizioni come astensione dal consumismo e dalla iper-alimentazione, dallo spreco e dallo scarto, dai viaggi e dagli spostamenti inutili, da ogni “superfluo” in modo da preservare acqua-aria-suolo-energia.Un antico mantra vedico a tal fine ci può accompagnare: “Om vardhanamnamah” (che significa: io nutro l’universo e l’universo nutre me). Una frase da meditare e da tradurre nella realtà odierna.

Luciano Mazzoni Benoni

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Il Papa in Iraq

Il Pontefice si è recato in un’area che è teatro di scontro geopolitico, in cui la violenza interna ed esterna ai confini infetta da tempo la storia di un Paese.
di Adel Jabbar

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Oriente Occidente attraverso il romanzo storico

Il confronto Oriente Occidente, che qualcuno vorrebbe declinare con il termine negativo scontro, ha assunto ai nostri giorni una dimensione globale. Alla mappa della vecchia Europa si è sostituita quella dell’intero mappamondo terrestre.
di Francesco Gianola Bazzini

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Al confine del nulla. Agostino e le nostre inquietudini.

Ho immaginato Agostino guardare Ippona, le coste della Numidia, oggi Algeria, come testimone impotente all’assedio dei Vandali; la città cadrà nel 429 d. C. Quell’assedio sembra non sia mai finito: l’Africa dondola i suoi fianchi generosi e saranno inglesi, francesi, italiani, portoghesi, belgi, tedeschi e ogni variante straniera avida e famelica a fare di quella terra brandelli di carne per fiere affamate. di Giusy Diquattro

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Oriente e Occidente- Immigrazioni Oriente e Occidente, ma non solo.

Il contributo del sociologo Adel Jabbar Immigrati trasformazione sociale e partecipazione pubblica sempre così profondo nei contenuti, mi riporta con la mente al grandioso romanzo di Alessandro Manzoni I Promessi Sposi nel suo capitolo ottavo, a quelle bellissime note poetiche dell’addio ai monti sorgenti dall’acque.

I fenomeni migratori attuali ci sono spesso descritti attraverso le sue dinamiche quantitative e con l’analisi delle cause che li determinano. Da parte dei paesi di approdo, si mette spesso in evidenza la necessità di questo fenomeno con l’antipaticissimo: si adattano ai lavori che gli autoctoni non vogliono più fare, facendoci ritornare con la mente ai periodi bui della tratta di manodopera.

di Francesco Gianola Bazzini