Fraternità e politica-Dialogo sulla Lettera ‘Fratelli tutti’

di Sergio Manghi. Sono i due aggettivi che qualificano, in drammatico contrasto, il titolo del primo e del terzo capitolo, rispettivamente, della Fratelli tutti: ‘Le ombre di un mondo chiuso’ e ‘Pensare e generare un mondo aperto’. Su quest’ultimo, in particolare, vorrei soffermarmi, per evidenziarne la convergenza con le sfide politiche emergenti dalla crisi radicale del moderno ‘progressismo’ liberale e socialista. Ma per trattarne adeguatamente è necessario insistere prima sui toni gravemente preoccupati dell’intero primo capitolo, volto a delineare le «ombre», com’è scritto, dello scenario globale nel quale la parola fraternità si propone di portare sprazzi di luce, respiro dell’«aperto».