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AMOS NATTINI
IN VENDITA
LITOGRAFIE ORIGINALI DEL PARADISO E PURGATORIO
DIVINA COMMEDIA COMPLETA CON MOBILE

Nel 1919, il pittore Amos Nattini (Genova 1892 - Parma, 1985) d� inizio alla realizzazione di una speciale edizione della �Divina Commedia� decorata, per ogni canto, da un�originale riproduzione litografica di un suo acquerello, per un totale di cento litografie. Con questo ambizioso progetto, l�artista intende dar vita ad un monumento celebrativo in onore dell�Aligheri e, di riflesso, della rinata nazione. Sostenitore finanziario dell�opera � l�avvocato Rino Valdameri, il quale in quell�anno costituisce, insieme a Nattini, la societ� �Casa editrice di Dante� con sede a Genova e, successivamente, a Milano. Nel 1939, dopo circa vent�anni di lavoro (dieci anni per l�Inferno, sei per il Purgatorio e tre per il Paradiso), Nattini conclude l�opera: ne vengono stampate mille copie rigorosamente numerate e distribuite solo su prenotazione. Le personalit� che ricevono in dono la prima cantica, tra gli altri, sono: papa Pio IX, il re Vittorio Emanuele III e Mussolini (che, in occasione del �Patto d�acciaio�, dona l�Inferno a Hitler). Ognuno dei tre volumi, realizzato interamente a mano, misura cm 82 x 67: la legatura � in pelle di vitello sbalzata e colorata a mano, mentre le risguardie in seta, provenienti dalle seterie napoletane, sono dipinte a mano su disegno di Nattini. I fogli del testo sono pienamente indipendenti: le copie infatti sono formate da singoli quaderni pubblicati al ritmo di sei all�anno su carta di puro straccio, fabbricata secondo i tradizionali dettami delle Cartiere di Fabriano. l disegno dei caratteri, ispirato ai �tipi latini primitivi�, � anch�esso creazione di Amos Nattini: il testo � cos� inciso, lettera per lettera, su enormi lastre di rame, e stampato al torchio foglio per foglio a guisa d�acquaforte. La riproduzione degli acquerelli di Nattini � il prodotto d�un complesso procedimento di stampa cromatica, basato sul principio della suddivisione e ricomposizione dei colori. Per reggere i volumi vengono predisposti leggii disegnati da Gio Ponti. Opera monumentale assai rara, verr� commentata e vivamente apprezzata da tutti i critici e letterati del tempo, tra i quali Gabriele D�Annunzio: il poeta, che � l�ispiratore, pi� volte sollecitando il lavoro dell�artista, lo chiama �anima eroica�, �pittore degli spiriti�. Pio IX definisce le immagini dell�Inferno �opera michelangiolesca� e il re Vittorio Emanuele III inaugura nel 1927 la mostra romana dedicata alla prima cantica: �portare a compimento questa eccelsa opera d�arte� sentenzia il re �� un grande servigio reso alla Patria�. La consacrazine internazionale coincide con una grande mostra allestita nel 1931 nella sede dello Jeu-de-Paume a Parigi. In occasione della pubblicazione della terza cantica, viene organizzata una manifestazione ufficiale dell�Aja, nel 1939. Oggi � unanimamente considerata e riconosciuta come la pi� bella e rara edizione della �Divina Commedia� pubblicata in epoca moderna, opera di un artista che, forte nel segno e superbo plasmatore di figure petrose, indaga l�anatomia delle masse attraverso gli intricati grovigli delle bolge infernali, oppure sa astrarre la luce pi� incorporea nelle visioni dell�Empireo dove denota tutta la sua sapienza luminista, mentre paesaggi e atmosfere preraffaellite connotano invece la cantica del Purgatorio.